Il brand positioning è quell’attività di marketing che fa il lavoro essenziale: mette la tua marca nella testa del cliente, in una posizione precisa. Vorrei approfondire meglio questo argomento, vorrei farti capire cosa vuol dire e come si costruisce un brand e vorrei spiegarti come si fa a mettere in pratica l’attività più importante di tutte: il brand positioning.
Il Brand positioning è, secondo me, l’essenza del marketing stesso perché rappresenta l’attività essenziale: prendere un brand, dargli un posizionamento specifico e metterlo nella testa dei potenziali clienti. Prima di vedere come si fa, diamo qualche definizione per fare chiarezza.
Cos’è un brand?
Un brand, una marca, è un insieme di valori ed una promessa fatta al cliente che serve a differenziare due prodotti che altrimenti sarebbero uguali. Un brand rende differente e unico ciò che altrimenti sarebbe uguale.
Una marca è fatta da una parola che rende riconoscibile un certo prodotto, una promessa di benefici che il prodotto offre al cliente, un insieme di messaggi che comunicano la promessa.
Cos’è il branding?
Fare branding vuol dire mettere la propria marca su qualcosa. I termini nascono nel mercato del bestiame, e si riferiscono alle marchiature a fuoco che venivano fatte sugli animali per renderli diversi e distinguibili l’uno dall’altro.
Cos’è il brand positioning?
Nella testa delle persone non c’è spazio per tutti i brand. Ogni categoria di prodotto ha lo spazio per un leader di categoria e al massimo altri due brand. Il brand positioning serve per mettere la tua marca al primo posto (nella categoria di riferimento) all’interno della testa del consumatore. Per farlo devi trovare un posizionamento preciso, all’interno di un mercato specifico, con un’idea che ti renda diverso da tutti gli altri concorrenti e che dovrai comunicare assiduamente ed in modo specifico.
Come si fa?
Lo vedremo presto nella seconda parte.
(Prima Parte)
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Andrea Ciliberti